Il tritacarne è un accessorio molto semplice da utilizzare. Nei modelli manuali l’elica è fatta girare da una manovella azionata dall’operatore: anche se questi tritacarne sono molto facili da utilizzare, richiedono comunque una certa fatica, soprattutto quando si devono lavorare grandi quantità di carne. Invece, i tritacarne elettrici, oltre a essere ancora più semplici da usare, svolgono la loro funzione in modo veloce e del tutto autonomo. Infatti, nei modelli elettrici non dovrete fare altro che inserire i pezzi di carne nella bocca dell’apparecchio e premere il pulsante di avvio, al resto penserà la macchina, voi dovrete solo raccogliere il vostro macinato, pronto per essere usato per tante ricette.
Qualunque sia il modello scelto, tutte le operazioni di montaggio, smontaggio e pulizia sono molto agevoli, inoltre, molti tritacarne consentono di lavare i diversi pezzi anche in lavastoviglie.
Il tritacarne è un elettrodomestico fatto apposta per tritare la carne, ma la capacità di macinazione dei diversi tagli dipenderà dalla potenza offerta dall’apparecchio. Ad esempio, se dovrete tritare tagli di carne piuttosto teneri, come il petto di pollo o quello di tacchino, la carne di vitello o quella di coniglio, un modello base, manuale oppure elettronico con potenza minima, potrà garantirvi un buon lavoro.
Viceversa, per tagli più grandi o duri, come potrebbero essere quelli di selvaggina, di cinghiale, ma anche per quei pezzi di animali adulti, per le cotenne, oppure per il prosciutto crudo è meglio preferire un tritacarne con una buona potenza del motore.
Una delle domande più frequenti è se è possibile utilizzare un tritacarne per tritare le ossa. In effetti, se l’elettrodomestico ha una buona potenza, questo dovrebbe tritare senza difficoltà anche le ossa, anche se da alcuni pareri, di chi ha già usato un tritacarne per questo scopo, i tessuti non sono macinati alla perfezione e qualche residuo si ritrova sempre nel prodotto finale.
A nostro parere, pertanto, sconsigliamo di fare quest’operazione, in particolare per le ossa più dure che a lungo andare potrebbero rovinare le lame o forzare il motore. Se proprio dovete tritare anche le ossa, allora fatelo con pezzi più teneri.
Il tritacarne consente di macinare, più o meno finemente, anche le carni di pesce. In molti si chiedono se è possibile tritare anche le lische dei pesci ma da alcune recensioni ci risulta che molto spesso queste non sono macinate bene e si rischia di ritrovarle nel prodotto finale.
Il nostro consiglio, perciò, è quello di fare particolare attenzione, soprattutto se dovete preparare delle polpette di pesce per i bambini oppure alimenti destinati al pubblico, se avete un’attività di ristorazione. Pertanto, pulite sempre il pesce dalle lische e dalle spine, prima di procedere alla macinazione nel tritacarne.
Per quanto riguarda la grana di macinazione, anche con il pesce, come per la carne, questa dipenderà dai fori dei dischi che monterete al tritacarne al momento del suo utilizzo.
Il tritacarne è un elettrodomestico che serve principalmente per macinare la carne, pertanto, con i modelli base, che hanno solo gli accessori per questa specifica funzione, non sarà possibile grattugiare anche il formaggio, almeno non per ottenere un prodotto come quello cui siamo abituati, ma uno dalla grana più grossolana.
Ci sono, però, alcuni tritacarne che sono multiaccessoriati e che presentano nella confezione anche le lame apposite per grattugiare il formaggio. Perciò, se a voi serve un elettrodomestico per tritare la carne e per grattugiare il formaggio o altri alimenti, accertatevi di acquistare un modello che vi potrà consentire di fare tutte queste cose insieme. In particolare, assicuratevi che i dischi per grattugiare il formaggio sono di acciaio INOX o comunque in materiale resistente: la plastica non è molto indicata per questa funzione perché si rompe facilmente.
Ovvio che se sapete di dover tritare poca carne, sarà inutile spendere tanto in un elettrodomestico che non sarà usato molto spesso per la sua funzione principale. Meglio farsi prima due conti e, eventualmente, orientarsi verso l’acquisto di un tritacarne più economico, e comprare a parte un elettrodomestico specifico per grattugiare il formaggio.
Se siete soliti preparare la passata di pomodoro in casa, il tritacarne può diventare un elettrodomestico molto utile per questa funzione. Dovrete però tenere conto che mentre con un normale passa pomodori avrete la separazione del sugo dalle bucce e dai semi, nel tritacarne tutte le parti dell’ortaggio sono macinate e finiranno nel vostro passato.
In questo caso, la qualità del passato di pomodoro dipenderà molto dalla funzionalità dell’apparecchio, infatti, ci sono degli elettrodomestici che hanno un vero e proprio passa pomodoro che si monta dopo aver smontato l’elemento che trita, e che pertanto sfrutta la forza dello stesso motore per svolgere due funzioni diverse.
In molti utilizzano il tritacarne per fare il pane grattugiato, con il vantaggio di risparmiare dei soldini e di riciclare un prodotto che troppo spesso è sprecato in cucina. Certo il pane tritato con un tritacarne non sarà mai uguale per finezza di macinatura al vero e proprio pane grattugiato ma usando i dischi con i fori più piccoli potrete comunque ottenere un ottimo prodotto da usare per le polpette, per panare le fettine e per tante altre preparazioni da forno. Il pane tritato può essere anche surgelato e usato all’occorrenza.
Il tritacarne può essere utilizzato per tritare o macinare tantissimi tipi di verdure e ortaggi. Con i dischi forati potrete tritare i cespi di lattuga, le carote, i finocchi, le cipolle e tutto quello che volete, per una ricca insalata ad esempio. Ancora, con questo elettrodomestico potrete tritare le patate lesse per preparare le crocchette. Anzi, alcuni modelli possono presentare anche degli altri accessori per affettare e grattugiare le verdure e gli ortaggi in genere. Pertanto, se un elettrodomestico potrebbe tornarvi utile per tutte queste funzioni, allora un tritacarne multifunzione è l’ideale per voi.
Il tritacarne è lo strumento ideale per fare gli insaccati in casa, l’unico accorgimento è che la macchina abbia anche gli appositi tubi di riempimento, che sono assolutamente necessari per fare le salsicce in maniera facile e veloce, infatti, il riempimento manuale dei budelli è un’operazione piuttosto faticosa. I tubi di riempimento possono avere forma e grandezza diversa, e possono essere di materiale plastico oppure in metallo.
I tubi di riempimento si attaccano alla “bocca in testa” della macchina, fissati con la ghiera, e convogliano la carne macinata direttamente all’interno del budello. Con poche e semplici mosse potrete preparare in casa salsicce di pollo, di tacchino, di suino, oppure miste, usando carni di qualità e dall’origine nota.
I fori delle piastre sono quelli che determinano la grana di macinazione della carne: più piccoli sono è più fine sarà il vostro macinato. E’ molto utile avere un tritacarne con piastre con fori diversi, in maniera da decidere ogni volta la grana di macinatura che volete dare al prodotto finale. I modelli più elementari di tritacarne hanno in genere più di un disco, ma è sempre bene accertarsi del loro numero prima dell’acquisto e, soprattutto, se è possibile comprarne altri di ricambio, con fori di varie grandezze.
Se dovete acquistare dischi di ricambio per il vostro tritacarne, verificatene sempre la compatibilità con il vostro elettrodomestico, che potrete definire misurando il diametro e lo spessore delle piastre che avete già a disposizione.
Questo dipende dal modello, infatti, la maggior parte dei tritacarne ha una sola velocità mentre altri consentono di modulare anche questo fattore nella macchina. A nostro parere, però, non è tanto importante poter variare la velocità quanto garantirsi un apparecchio efficiente e potente, soprattutto in considerazione della quantità di lavoro che dovrà fare.
E’ meglio concentrarsi sulla ricerca di un tritacarne efficiente piuttosto che sulla scelta di un tritacarne a più velocità. Ad esempio, è più importante la presenza della funzione retromarcia, utilissima se un pezzo di carne dovesse bloccarsi negli ingranaggi della macchina.
Chiariamo subito una cosa: non esistono, al momento, tritacarne completamente silenziosi, piuttosto, alcuni modelli possono essere meno rumorosi di altri. Il rumore emesso dal tritacarne è dovuto proprio al suo particolare funzionamento quando è in azione: oltre al motore c’è anche l’elica che gira e il coltello che taglia a contribuire al “fragore” complessivo. Tenendo sempre conto che il fastidio dovuto al rumore di un elettrodomestico è piuttosto soggettivo, il grado di rumorosità emesso da un tritacarne dipenderà esclusivamente da com’è fatto e, di conseguenza, dalla tecnologia di fabbricazione.
Se comprate un modello molto economico, di qualche marca poco nota, è molto probabile che l’elettrodomestico sarà più rumoroso del solito. Viceversa, se cercate un tritacarne che lavori facendo meno fracasso possibile, sarà meglio affidarsi a un marchio noto e acquistare un elettrodomestico che vi dia garanzie da questo punto di vista.
Prima di procedere all’acquisto di un tritacarne, verificate sempre la qualità dei materiali che devono garantirvi sicurezza, resistenza e durata nel tempo. Il tritacarne può essere fatto interamente in metallo oppure avere delle parti di plastica. Ovvio che i modelli di acciaio sono anche i più costosi, soprattutto quelli di acciaio INOX che resta, però, il materiale migliore per qualunque elettrodomestico, perché è igienico e resistente, oltre che bello da vedere.
Se comunque non volete spendere molto per un tritarne, fate attenzione ai materiali di fabbricazione, infatti, è proprio nei modelli di fascia economica che si leggono le maggiori lamentele sulla durata dei materiali, i quali si rompono dopo pochi utilizzi, oppure formano la ruggine o, peggio ancora, rilasciano residui di alluminio, o altro materiale scadente, durante il loro utilizzo o il lavaggio.
La potenza del tritacarne elettrico è quella che determina la velocità e l’efficienza di macinazione dell’elettrodomestico, espressa in quantità di carne macinata al minuto. Le potenze medie dei tritacarne domestici, attualmente in commercio, variano da 500 a 1600 Watt, naturalmente anche i prezzi di vendita saranno in funzione della capacità di lavorazione offerta dalla macchina.
La scelta di un modello rispetto a un altro dipenderà esclusivamente dall’uso che dovrete fare di quest’apparecchio. Ad esempio, se sapete di dover tritare grandi quantitativi di carne è meglio spendere qualcosina in più e scegliere un modello con potenza maggiore, che è utile anche quando si devono macinare tagli o pezzi di carne piuttosto duri. Stesso discorso vale se volete acquistare un tritacarne multifunzionale: anche in questo caso preferite sempre un elettrodomestico con buone potenze, poiché dovrete utilizzarlo per alimenti dalle consistenze diverse.
Il tritacarne è un elettrodomestico che sicuramente non è leggero, almeno se escludiamo i modelli manuali in plastica o in alluminio. In particolare, nei modelli elettrici, il corpo della macchina è fatto di acciaio oppure di metallo e plastica, queste parti insieme agli accessori e al motore contribuiscono a rendere il tritacarne un dispositivo piuttosto pesante oltre che ingombrate.
I modelli elettrici più leggeri, fatti principalmente di materiale plastico, pesano poco più di tre chilogrammi. I tritacarne più pesanti sono quelli in metallo, soprattutto se fatti di acciaio INOX, e quelli con capacità di lavorazione più elevate, proprio perché più grandi: alcuni modelli possono arrivare a pesare anche più di sei chilogrammi.
Pertanto, nella scelta del tritacarne è molto importante tenere conto non solo delle dimensioni e della capacità di lavoro dell’elettrodomestico ma anche del suo peso, soprattutto se dovete spostare la macchina ogni volta che la dovete utilizzare.
In base alla tipologia, potremo trovare in commercio tritacarne di dimensioni variabili. In linea generale, i modelli manuali sono piuttosto piccoli, ingombrano poco e si spostano con facilità.
I tritacarne elettrici sono, invece, più ingombrati. Anche i modelli dal design più compatto occupano in ogni caso un certo spazio, di cui dovrete necessariamente tenere conto se avete poco posto in cucina.
In questo caso è meglio orientarsi verso l’acquisto di un modello multifunzione, in modo tale da avere in un unico macchinario quanti più elettrodomestici possibili e ottimizzare così gli spazi a vostra disposizione.
Spesso leggiamo di clienti insoddisfatti della durata e della qualità dei pezzi in metallo che compongono il loro tritacarne, in particolare della formazione della ruggine sui dischi, la ghiera e l’elica. Ebbene, se acquistate un tritacarne fatto con materiali di qualità non avrete nessun problema di ruggine.
In particolare, nel caso di pezzi che non sono di acciaio INOX, vi raccomandiamo di lavare e asciugare subito i diversi componenti, in modo da preservarli al meglio nel tempo.
La maggior parte dei tritacarne elettrici è fornita della funzione inversa, che ritorna molto utile quando la macchina si blocca durante il suo utilizzo. Può capitare, infatti, che pezzi di carne, soprattutto se molto duri, blocchino l’elica che così non può più girare. Premendo il tasto della funzione inversa, il motore farà si che l’elica giri al contrario permettendone lo sblocco.
Non tutti i tritacarne hanno questa funzione, pertanto, fate sempre attenzione, prima di procedere all’acquisto, che il modello scelto abbia anche la retromarcia. Infatti, nei modelli manuali e in quelli elettrici senza la funzione inversa, in caso di blocco dell’elica si deve, purtroppo, spegnere e smontare tutto il macchinario per eliminare a mano il pezzo che ha arrestato l’ingranaggio; soprattutto, se dovete macinare grossi quantitativi di carne, quest’operazione, oltre che antipatica, vi farà perdere anche diverso tempo.
La maggior parte dei modelli base di tritacarne, ora in commercio, ha da uno a più dischi forati per la macinazione, il coltello a croce per il taglio della carne, la ghiera per il blocco delle piastre e l’elica per l’avanzamento della carne.
La presenza di altri accessori e complementi dipende esclusivamente dal modello che sceglierete, infatti, non tutti i tritacarne sono completi da questo punto di vista.
Ad esempio, buona parte dei tritacarne elettrici, ma non tutti, possono avere il vassoio di carico per la carne, di dimensione e materiale variabile, in base al modello. Stesso discorso vale per il pestello e per il vassoio raccogli macinato. Anche gli imbuti per fare gli insaccati e gli accessori per tritare e macinare verdure, formaggi e pomodori e le trafile per intagliare i biscotti possono essere presenti oppure no nella confezione.
Pertanto, prima di procedere al vostro acquisto, verificate sempre quanti e quali accessori ci sono e se è possibile acquistarne altri a parte. Se fate il vostro acquisto online, nella scheda descrittiva del prodotto ci sarà una voce specifica su tutto quello che troverete nella confezione.
Il tritacarne è un elettrodomestico che entra a contatto con uno degli alimenti più delicati in cucina, che può essere a sua volta veicolo e fonte di svariati microorganismi. Ecco perché è importante lavare accuratamente le diverse parti del tritacarne, oltre che il corpo della macchina, ogni volta che questa è utilizzata. Come abbiamo già spiegato, l’acciaio INOX è sicuramente il materiale migliore per qualunque elettrodomestico, proprio perché igienico e facilmente lavabile.
Ogni volta che usate il tritacarne, smontatelo in tutte le sue parti ed eliminate i residui di carne presenti con della carta da cucina pulita. Procedete poi al lavaggio degli elementi, in acqua e sapone oppure in lavastoviglie, se indicato nel manuale tecnico, e lavate il corpo della macchina con un panno umido e un detergente apposito. Fate queste operazioni subito dopo l’uso della macchina, in particolare se avete macinato della carne, così da evitare il proliferare di eventuali cariche microbiche presenti. Non usate mai il tritacarne per formaggi, biscotti, verdure o altri alimenti se prima ci avete macinato la carne e non avete pulito bene tutte le parti dell’elettrodomestico.